Meditazione sul Respiro in 9 Cicli

Ago 20, 2024

Ecco qua il secondo post della serie “Introduzione alla Meditazione” dove iniziamo a praticare concretamente con la Meditazione sul Respiro in 9 Cicli. Vi propongo quindi una semplice meditazione dove si porta l’attenzione al respiro insieme ad alcune immagini o parole. Essendo in respiro sempre a nostra disposizione in ogni momento, lo possiamo usare come supporto per allenare la concentrazione e coltivare la calma.

Questa Meditazione si chiama Meditazione sul respiro in 9 cicli perchè vengono alternate 6 respirazioni a narici alternate e in conclusione 3 respirazioni con entrambe le narici. Ogni sequenza di 9 cicli può essere ripetuta piu’ volte.

Spero che la descrizione e le istruzioni  per meditare sino chiare, anche queste sono tratte dagli insegnamenti tenuti dal mio maestro Geshe Lobsang Choegyal Rinpoche in India, se avete dubbi o volete iniziare un percorso di meditazione online scrivetemi!

Prima di iniziare mi sistemo in una corretta posizione seduta che sarà di supporto per la concentrazione e stabilità della mente, se volete potete rileggere il post precedente;  Introduzione alla Meditazione_la postura di Meditazione – Sitatara

 

1_Meditazione sul respiro in 9 cicli in generale.

immagino che inspirando aria pulita entra dentro dalle narici e espirando aria sporca esce fuori dalle narici;

Respirazione numero 1-2-3 

con l’indice della mano destra chiudo la narice destra ed inspiro aria pulita dalla narice sinistra, alla termine dell’ inspiro, trattenendo per un attimo il respiro con l’indice della mano destra chiudo la narice sinistra ed espiro con la narice destra immaginando che tutta l’aria sporca esca dalla narice sinistra. Posso appoggiare sul ginocchio la mano che non uso per la respirazione. Ripeto per altre due volte sempre pensando di inspirare aria pulita con la narice sinistra ed espirare aria sporca dalla narice destra.

Respirazione numero 4-5-6 

con l’indice della mano sinistra chiudo la narice sinistra ed inspiro aria pulita dalla narice destra, alla termine dell’ inspiro trattenendo per un attimo il respiro con l’indice della mano sinistra chiudo la narice destra ed espiro con la narice sinistra immaginando che tutta l’aria sporca esca dalla narice sinistra.  Posso appoggiare sul ginocchio la mano che non uso per la respirazione. Ripeto per altre due volte sempre pensando di inspirare aria pulita con la narice destra ed espirare aria sporca dalla narice sinistra.

Respirazione numero 7-8-9 

con tutte e due le mani nel mudra dell’equanimità adesso respiro con entrambe le narici per 3 volte. Inspirando, aria pulita entra da entrambe le narici ed espirando aria sporca esce da entrambe le narici.

Alla fine delle nove respirazioni rimango seduto in una posizione confortevole e comoda, senza alcuna paura o aspettativa, senza pensare, senza analizzare, solo rilassato e calmo.

 

2_Meditazione sul respiro in 9 cicli connessa alla salute del corpo.

Adesso facciamo un altro ciclo di nove respirazioni questa volta connettendo il respiro alla salute del corpo. Inspirando pensiamo che con l’aria che entra dentro, entra anche tutto quello di cui il corpo ha bisogno, come tutte le vitamine e medicine di cui il corpo ha bisogno, mentre espirando immagino che escano fuori tutte le cose di cui il corpo non ha bisogno, come tutte le malattie e problemi del nostro corpo. Ripeto  come già spiegato sopra le 6 respirazioni a narici alternate e le ultime tre con entrambe le narici. 

Respirazione numero 1-2-3 

Inspirando dalla narice sinistra entra tutto quello di cui il corpo ha bisogno, espirando dalla narice destra esce tutto quello di cui il corpo non ha più bisogno. Per tre volte.

Respirazione numero 4-5-6

Insipirando dalla narice destra entra tutto quello di cui il corpo ha bisogno, espirando dalla narice sinistra esce tutto quello di cui il corpo non ha più bisogno. Per 3 volte.

Respirazione numero 7-8-9 

con tutte e due le mani nel mudra dell’equanimità adesso respiro con entrambe le narici per 3 volte. Insipirando entra tutto quello di cui il corpo ha bisogno, espirando esce tutto quello di cui il corpo non ha più bisogno. Per 3 volte.

Alla fine delle nove respirazioni rimango seduto in una posizione confortevole e comoda, senza alcuna paura o aspettativa, senza pensare, senza analizzare, solo rilassato e calmo.

 

3_Meditazione sul respiro in 9 cicli connessa alla salute della mente.

Ripetiamo la respirazione in nove cicli questa volta prendendoci cura della salute della mente. Inspirando immagino che con l’aria che entra, entra anche tutta la felicità e pace mentale e quando l’aria esce dalle narici escono tutti i problemi della mente e le sofferenze. Ripeto come già spiegato sopra le 6 respirazioni a narici alternate e le ultime tre con entrambe le narici. 

Respirazione numero 1-2-3 

Insipirando dalla narice sinistra entra tutta la felicità e pace mentale, espirando dalla narice destra escono tutti i problemi della mente e le sofferenze. Per tre volte.

Respirazione numero 4-5-6

Insipirando dalla narice destra entra tutta la felicità e pace mentale, espirando dalla narice sinistra escono tutti i problemi della mente e le sofferenze. Per 3 volte.

Respirazione numero 7-8-9 

con tutte e due le mani nel mudra dell’equanimità adesso respiro con entrambe le narici per 3 volte. Insipirando entra tutta la felicità e pace mentale, espirando escono tutti i problemi della mente e le sofferenze. Per 3 volte.

Alla fine delle nove respirazioni, dopo che espirando con entrambe le narici tutte le mie sofferenze e problemi mentali sono usciti, rimango seduto in una posizione confortevole e comoda, senza alcuna paura o aspettativa, senza pensare, senza analizzare, solo rilassato e calmo.

 

In tutte le meditazioni sul respiro non devo forzare la respirazione, devo lasciare che la mia respirazione avvenga naturalmente. Qualcuno naturalmente ha il respiro più lungo, qualcuno più corto e questo va bene, seguo il ritmo naturale del mio respiro senza forzare.

 

Insegnamenti sulla Meditazione di Ven. Geshe Lobsang Choegyal Rinpoche a Dharamshala, India. Tradotti dal tibetano da Ben Shvuartz ed elaborati in italiano da Benedetta Francini.

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