“Breve Storia dello Yoga” : Parlando dello yoga e cercando di capire come questa antica disciplina del corpo e della mente sia arrivata fino a noi, ecco un breve e sicuramente non esaustivo escursus sull’ evoluzione che lo Yoga nel corso dei secoli e come dall’India sia arrivato a noi e anche quale sono le differenze del la pratica contemporanea e quella antica.
L’ Articolo è interamente tratto dallo studio sullo “ Lo yogi e la qualità di uno yogi “, di Sergio Busi e Cristiana Biogli, Associazione Culturale Druma Yoga Firenze, 2010-2011.
Breve storia dello “Yoga”; dallo “Yoga Vedico” allo “Yoga Posturale”, storia di un’evoluzione complessa
É ora opportuno interrogarci su cosa si intenda per yoga e per ‘pratica dello yoga’. Un interrogativo del genere è quanto mai necessario al giorno d’oggi in cui tale disciplina è entrata in modo stabile nel nostro territorio ed è ormai saldamente presente nella nostra coscienza collettiva occidentale. Scuole di yoga sono presenti un po’ ovunque e anche ove non vi siano, si possono ritrovare lezioni o classi di yoga in tante strutture non specializzate, quali palestre, centri di aggregazione popolare, navi da crociera e quanto altro di più vario. Questa proliferazione è caratterizzata dal fatto che ciascuna scuola offre la sua propria e specifica definizione di ‘yoga’ e propone quindi di conseguenza la sua propria specifica ‘pratica di yoga’. Vedremo meglio più avanti questo aspetto, per ora basti sottolineare il fatto che pur essendo questo panorama molto variegato, possiamo trovare una caratteristica generale con cui oggigiorno lo yoga si presenta in Europa e nel mondo: è per lo più uno “yoga posturale”. In scuole ove si pratichino anche altri aspetti di questa disciplina, allora accanto alla parola ‘yoga’, vi è sempre la specificazione: “yoga e meditazione”, oppure “yoga e canti devozionali”, oppure “yoga e filosofia” per citare le più ortodosse. Questo significa che nella coscienza collettiva il significato che viene attribuito allo yoga è ‘yoga fisico’, ‘yoga posturale’, pratica di asana, posture fisiche.
Ma cos’era in origine, da dove è nata questa disciplina?
L’analisi storica che andiamo a fare non pretende affatto di essere esaustiva, quanto piuttosto un semplice accenno il cui scopo è quello di farci riflettere sul significato della pratica dello yoga, dal terreno filosofico su cui sorge alla trasformazione storico-culturale che essa ha vissuto, fino a presentarsi così come è ai giorni nostri. Lo studio della storia può inoltre servire da specchio alla comprensione del nostro sé e ci può anche dare il senso di appartenenza ad una tradizione Yoga più vasta. E’ bene precisare che questo excursus nel passato non ci farà trovare un significato unico e univoco di yoga al quale poter paragonare la proliferazione odierna di stili e pratiche, ma comunque uno sguardo retrospettivo ci aiuterà a capire meglio la natura delle mutazioni vissute e quelle tuttora in corso. Per comprendere come sia nata la pratica dello yoga, è opportuno risalire alle origini del pensiero filosofico indiano e vedere come da questo impianto sia sorta tale disciplina. Lo yoga ha una storia che si estende in circa 5000 anni, e forse ha le sue prime radici nello Shamanesimo dell’età paleolitica. Insegnamenti sullo yoga sono presenti nelle grandi culture dell’Hinduismo, del Buddhismo e dello Jainismo. Ci soffermeremo in questa sede solo sugli aspetti dello yoga presenti nella cultura hinduista, tralasciando di proposito l’analisi delle altre due scuole, buddhista e jainista, riproponendoci di trattarle in altro contesto.
Cosa si intendeva con con il termine Yoga?
Quanto mai doveroso, prima di rintracciare qualsiasi cenno di presenza yogica nei testi antichi del passato, è offrire una definizione, per lo meno etimologica, del termine ‘yoga’. Esso deriva dalla radice sanscrita yuj- (simile al latino iungo), usata per indicare gli atti del “congiungere”, dell’ “aggiogare”, dell’ “unire”. Da qui la traduzione di “yoga”, con “disciplina dell’unione”, “disciplina dell’aggiogare”. E poi, più classicamente, “yoga” come “metodo”, “pratica”, “contatto”, “unione”, “concentrazione”, “riduzione della dispersione”, “dominio delle forze”.
La storia dello yoga hindu può essere divisa (in modo molto semplificato) in cinque categorie generali:
1_Yoga vedico e tardo-vedico (o Arcaico) (4500-1000 a.c.).
Gli insegnamenti sullo yoga presenti nei quattro Veda, nei Brahmana, negli Aranyaka, e nelle prime Upanishad.
2_Yoga Pre-Classico (o Epico) (1000 a.c. – 200 d.c.).
Gli insegnamenti sullo yoga presenti nel Mahabharata (incluso la Bhagavad Gita), nel Ramayana, e nelle prime Upanishad in versi.
3_Yoga Classico (circa 200 d.c.).
Gli insegnamenti sullo yoga presenti negli Yoga-Sutra di Patanjali con tutti i commentari in sanscrito su quest’opera.
4_Yoga Post-Classico (500-1800 d.c.).
Gli insegnamenti sullo yoga presenti nei Purana, nel Tantra, nello Shaiva Agams, nel Vaishnava Samhita, nello Yoga-Vasishtha, e nelle scritture sull’Hatha-Yoga.
5_Yoga Moderno (1800-2000 d.c.).
Gli insegnamenti sullo Yoga presenti sin dall’inizio del Raj Britannico (1760) da maestri come Ramakrishna (1834-1886), Swami Vivekananda (1862-1902), Mahatma Gandhi (1869-1948), Aurobindo (1872-1950), Ramana Maharshi (1879-1950), e lo Yoga Occidentale.
letture consigliate; Yoga e kle?a. Le afflizioni mentali e il metodo yoga che rimuove la sofferenza negli Yogas?tra di Patañjali e nella Filosofia Classica Indiana – Cristiana Biogli
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