La Pazienza

Ott 24, 2024

Dal Capitolo 6 sulla Pazienza della Via del Bodhisattva di Shantideva ecco il famoso verso;

གལ་​ཏེ་​བཅོས་​སུ་​ཡོད་​ན་​ནི།

དེ་​ལ་​མི་​དགར་​ཅི་​ཞིག་​ཡོད།

གལ་​ཏེ་​བཅོས་​སུ་​མེད་​ན་​ནི།

དེ་​ལ་​མི་​དགའ་​བྱས་​ཅི་​ཕན། །

 

Perché essere infelici quando qualcosa può essere risolto?

che senso ha essere infelici quando qualcosa non può essere risolto? “

verso 10 capitolo 6,  “La via del Bodhisattva” di Shantideva

 

Questi appunti sul tema a me caro della pazienza sono tratti da vari insegnamenti tenuti dal mio maestro Geshe Lobsang Choegyal Rinpoche in India.

 

1_Che cosa è la pazienza

Pazienza è una mente che rimane indisturbata. 

in questi giorni molti dicono “sto praticando la pazienza” , dicono di praticare la pazienza ma in realtà non sanno come praticare la pazienza, perché?

Per esempio se un’altra persona mi sta facendo del male o sta facendo qualcosa che mi danneggia e questo mi fa arrabbiare molto ma non dico niente e penso” sto realmente praticando la pazienza, qualcuno mi stava facendo del male ed io ero veramente arrabbiato ma praticando la pazienza non ho detto niente.” 

Questa non è la pratica della pazienza, perché mi sono arrabbiato, se pratico la pazienza non mi arrabbio. 

Quindi la pratica della pazienza non è dentro essere arrabbiati ma tenere la bocca chiusa e non dire alcuna brutta parola. Chi pratica la pazienza è la mente, non è la bocca, se fosse stata la bocca a praticare la pazienza allora sarebbe vero che se non dico alcuna cattiva parola sto praticando la pazienza, ma quella che pratica la pazienza è la mente.

 

2_Cosa vuol dire praticare la pazienza

Pazienza significa indisturbato, significa che la mente rimane indisturbata e non rimane indisturbata senza alcuna relazione con qualcos’altro, ma quando c’è una persona che è come un nemico e che mi fà arrabbiare, anche in questa condizione negativa la mia mente rimane indisturbata, questa è la Pazienza.

In breve quando ci troviamo a fronteggiare situazioni che ci turbano o ci fanno arrabbiare e nonostante queste condizioni la mia mente rimane indisturbata, salda e molto rilassata, questa è Pazienza.

Ma al fine di tenere la nostra mente indisturbata dobbiamo avere molti motivi per farlo. La pratica della pazienza non è qualcosa che è fatta in modo stupido, non è il lavoro di qualcuno che è stupido ma il lavoro di qualcuno che è intelligente e molto saggio.

Perché quando ci si trova di fronte a una condizione che normalmente ci farebbe arrabbiare e si è in grado di mantenere la mente indisturbata, si è in grado di mantenere la pace della mente, gli elementi del corpo non si squilibrano e in questo modo si ha successo nelle proprie azioni.

Quando invece ci arrabbiamo è possibile che avremo delle malattie legate al cuore e alla circolazione sanguigna o la degenerazione del sistema immunitario. Inoltre perdiamo la pace della mente e poiché siamo arrabbiati trattiamo male a parole le persone a noi care perdendo così l’amore e l’armonia familiare. 

Quindi dovremmo praticare la pazienza per noi stessi, per la nostra salute , quando pratichiamo la pazienza siamo di beneficio agli altri ma principalmente siamo di beneficio a noi stessi.

 

3_I tre tipi di pazienza

Visto che la pazienza è l’antidoto alla rabbia e volendo riassumere ci sono tre principali tipi di rabbia ne consegue che ci sono tre principali tipi di pazienza;

3.1_ la pazienza che ignora qualsiasi male o danno;

quando una persona che è per me un nemico mi ci fà del male rimango con la mente indisturbata e pacifica.

3.2_ la pazienza che accoglie la sofferenza;

per essere arrabbiati non abbiamo necessariamente bisogno di un nemico, se sperimentiamo malattie o problemi per lungo tempo questo ci può far arrabbiare. Per superare questo tipo di rabbia possiamo praticare la pazienza che prende volontariamente la sofferenza, possiamo accogliere tutti i problemi  e rimanere con una mente rilassata.  Se qualunque problema arrivi crea paura nella mente avremo ancora più rabbia, ma se riusciamo ad accogliere i problemi avremo la fiducia che possiamo affrontare qualsiasi cosa arrivi.  

Per fare questo è necessario credere in noi stessi, avere fiducia e vedere tutti i problemi come consigli o insegnamenti. Se non ci sono problemi non c’è esperienza e non ci sono consigli e se non ci sono consigli non c’è felicità. Se nella nostra vita vogliamo essere felici abbiamo bisogno di molti consigli e la nostra esperienza è il miglior consiglio. Se vogliamo molta esperienza abbiamo bisogno di molti problemi. Se non abbiamo molta esperienza non sapremo come affrontare e superare gli ostacoli o problemi.

3.3_ la pazienza verso il significato ultimo del Dharma;

per adesso non abbiamo questo tipo di pazienza ma se studiamo e analizziamo la realtà per un lungo periodo di tempo allora è possibile sviluppare questo tipo di pazienza. 

Perché quando si analizza con saggezza e vediamo che tutti i 5 aggregati non sono l’ IO, l’ insieme dei 5 aggregati non è l’ IO e non c’è un IO che esiste non dipendendo dagli aggregati. Comprendendo inoltre che l’ IO esiste ma il modo in cui esiste è semplicemente per il fatto di essere chiamato IO in dipendenza dagli aggregati. Insomma, quando si cerca un IO  ma non lo si può trovare e finché non si è in grado di comprendere che l’IO esiste per mera designazione, per mera apparenza, si avrà la sensazione che non ci sia affatto un IO e si avrà paura. 

In realtà è un po’ stupido perché se ho paura c’è un IO che ha paura, quello che dobbiamo capire è che anche se l’ IO non esiste oggettivamente esiste comunque come mera apparenza. Se ci arrabbiamo quando ci accorgiamo che non c’è un IO che è oggettivo, l’antidoto è la pazienza verso il significato definitivo. 

 

Conclusioni

Se vogliamo praticare bene la pazienza, abbiamo bisogno di farlo ogni giorno perché siamo molto abituati alla rabbia e non abbiamo l’abitudine alla vera pazienza. Quando dobbiamo arrabbiarci ognuno di noi è il più grande esperto, non è affatto difficile, siamo molto abituati. Anche se ci imbattiamo in una condizione negativa molto piccola, siamo tutti pronti ad accenderci. 

Se vogliamo davvero essere in grado di praticare la pazienza dobbiamo creare un’abitudine a lungo termine, dobbiamo vedere i difetti della rabbia e dobbiamo capire i benefici della pazienza.

Posso pensare ogni giorno; Non mi arrabbierò per la mia salute, non voglio avere una malattia al cuore, non voglio essere infelice, non voglio avere una malattia dopo l’altra, non voglio che il mio sistema immunitario si indebolisca. Praticherò la pazienza per il mio corpo e la mia mente, praticherò la pazienza per la mia famiglia, per i miei amici e vicini,  per la mia nazione, per il mondo intero. 

 

Insegnamenti sulla Pazienza di Ven. Geshe Lobsang Choegyal Rinpoche a Dharamshala, India. Tradotti dal tibetano da Ben Shvuartz ed elaborati in italiano da Benedetta Francini.

 

Meditazione che osserva tutto quello che sorge nella mente , Meditazione osservando la mente – Sitatara, per allenare la mente a rimanere indisturbata quando insofferenza, malcontento e rabbia sorgono

 

Per approfondire consiglio la lettura del capitolo 6 del “La via del Bodhisattva o Bodhisattvacharyavatara” di Shantideva

https://www.laruotadeldharma.org/bodhisattvacharyavatara/

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sitatara
Privacy

Questo sito web utilizza i cookie per poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito trovi più interessanti e utili.